Riconoscere i Parassiti delle Piante, Prevenzione e Cura
Guida su riconoscere e combattere i parassiti delle piante.
Riconoscere i Parassiti delle Piante, Prevenzione e Cura: Ogni coltivatore desidera crescere e avere raccolti sani con rese elevate dalle proprie piante senza incorrere in inconvenienti derivanti da fattori esterni. Purtroppo le piante attirano diversi organismi che ne possono intaccare la salute e farle ammalare. Tra questi organismi troviamo parassiti, virus, muffe e funghi.
In questa guida ti mostreremo e spiegheremo quali le problematiche e come intervenire, inoltre vi spiegheremo i danni che vengono causati da ognuno di questi.
In questo paragrafo andremo a capire ed evitare le infestazioni nelle coltivazioni Indoor e Outdoor
Le molteplici cause di attacco da forme di vita indesiderate sono più frequenti di quanto si pensi, che si tratti di coltivazioni in suolo che in sistemi idroponici. Queste si rilevano più difficili da evitare e curare delle carenze nutritive. Il modo migliore per affrontare le infestazioni è prevenirle. Questo è molto importante nelle coltivazioni indoor, per evitare un infestazione bisogna seguire alcune regole fondamentali all’interno delle grow box, grow room, serre e in campo aperto.
Si consiglia soprattutto:
- La pulizia dell’area di materiale vegetale e dello scolo dell’acqua di irrigazione.
- La pulizia degli utensili da lavoro come forbici, cesoie, recipienti o secchi per l’irrigazione e tutti gli altri strumenti utili, pHmetri e conduttivo metri compresi.
Onde evitare l’accesso a microrganismi viventi nell’area dove si coltiva è utile installare un filtro nel sistema d’areazione. Inoltre è meglio non dare accesso a troppe persone, cani o gatti mentre vi occupate delle vostre colture, pulite sempre gli abiti, le scarpe o cercate di usare delle apposite protezioni. Evitate di inserire nuove piante o almeno esaminatele a fondo, basta una pianta infestata per rovinare tutto il raccolto.
Inoltre, una nutrizione corretta e completa è la prima strategia per far si che le piante si difendano dagli insetti. Il calcio, il silicio o il nitrato di potassio, sono ottime barriere se spruzzati sulle foglie, le andranno a nutrire oltre che difenderle da afidi e acari.
Le infestazioni includono:
Acari: I Tetranichidi (o ragnetti), sono i parassiti più temuti nelle coltivazioni indoor.
Nematodi: Sono piccoli organismi vermiformi che attaccano la zona radicale. Alcune specie sono anche benefiche.
Insetti: Un problema per foglie e fusti, raramente attaccano le radici tranne gli Afidi delle radici.
Ci sono molteplici parassiti che possono colonizzare le aree di coltivazioni per nutrirsi. Cerchiamo di trattare i più comuni in questa area geografica.
I TETRANICHIDI – ACARI:
Tra i vari parassiti esistenti, sono i più rognosi e quelli che si producono più spesso, soprattutto quando le temperature all’interno delle Grow Box sono alte e con un umidità (Ur) molto bassa. Un infestazione da Acari (ragnetto rosso o altri), causa danni notevoli alle piante in breve tempo. Essendo molto piccoli, all’inizio sono difficili da individuare, possono presentarsi all’improvviso anche dopo una scrupolosa sorveglianza delle piante. Si trovano solitamente sotto le foglie, punto in cui si nutrono, succhiando i nutrienti della pianta impedendole di crescere. Inizialmente ve ne accorgete per le foglie danneggiate con delle piccole macchiette bianche che sembrano delle punture, in una fase successiva coprire con una tela bianca le punte delle foglie.
Non è facile liberarsene, per cui munitevi di lente d’ingrandimento e ispezionate le foglie tutti i giorni. In caso di infestazione, vi ricordo che non amano gli ambienti umidi, quindi spruzzare acqua sulle foglie aiuta a rallentare la diffusione. Parlando di piante da consumo umano, si sconsiglia l’uso di pesticidi, nello specifico Acaricidi.
Si Consiglia di:
Vediamo il metodo migliore per l’eliminazione o la prevenzione contro gli Acari:
- Posizionare uno spicchio d’aglio accanto alla pianta cercando di tenerli lontani.
- Prodotti a base di Piretrine.
- Spray a base di Macerato d’Ortica.
- Olio di Neem.
- Sapone Molle Potassico (penetra le pareti cellulari e uccide gli Acari)
- un qualsiasi Sapone Biologico in soluzione acquosa.
Questi trattamenti vanno ripetuti ogni 5/7 giorni per colpire i nuovi parassiti man mano che le uova schiudono. Accertarsi di spruzzare il prodotto nell’ intera parte inferiore della foglia (sotto), dove si annidano gran parte dei parassiti e delle uova. Oltre a questo, si può prendere del cotone, bagnarlo con uno dei prodotti sopra citati e passarlo manualmente sotto le foglie.
Inserimento nell’area di coltivazione di Acari predatori è una lotta biologica ed efficace.
Dopo aver Eliminato gran parte dell’infestazione nella Grow Box con i metodi descritti sopra, la soluzione definitiva è l’inserimento di Acari Predatori. Tra i più usati ci sono: Amblyseius Californicus, Phytoseiulus Longipes e il Phytoseiulus Persimillis. Questi Acari si nutrono di altri acari e delle uova, arrivano dove le cure fogliari non arrivano. E’ buona norma inserirne nell’area di coltivazione come prevenzione, prima dell’insorgenza di infestazione.
AFIDI
Le infestazioni di Afidi sono un bella seccatura, questo perché si moltiplicano molto velocemente nelle aree di coltura, quindi è buona norma fare della prevenzione con degli spray fogliari adatti allo scopo di prevenire gli attacchi.
No sono più grandi di mezzo millimetro. Di solito sono di color verde ma possono essere bianchi, neri, gialli o viola. Hanno un grande “becco” che usano per succhiare la linfa e i nutrienti dalle piante verdi. Si riconoscono i danni da Afidi dalla muta bianca che lasciano sulle foglie e gli steli giovani della pianta.
Si consiglia di:
Metodi per l’eliminazione delle infestazioni di Afidi:
- Se sono pochi si possono anche schiacciare tra le dite.
- Passare una spugna bagnata sulla parte superiore e inferiore delle foglie
- Olio di Neem
- Sapone Potassico
- Ripetere l’operazione ogni 3-4 giorni fino ad eliminazione.
La lotta biologica contro gli Afidi con altri predatori: si consiglia l’uso di Coccinelle, mentre gli altri afidi predatori non sono consigliati nelle coltivazioni indoor, causa le lampade accese, gli afidi ne sono attratti e possono andarci a sbattere contro.
TISANOTTERI
Questa specie di insetti nelle coltivazioni indoor sono solitamente della specie dei TRIPIDI. Sono insetti piccoli e allungati di circa 1mm, sono di colore variabile dal grigio al marrone chiaro. Sono dotati di un apparato boccale per le suzioni fogliari. I danni di un infestazione di Tripidi si riconosce facilmente, causano danni lasciando sulla foglia delle macchioline di colore argenteo.
il loro campo di azione è soprattutto sulla parte superiore delle foglie, si muovono tra le nervature, si possono vedere anche a occhio nudo ma è sempre meglio munirsi di una lente d’ingrandimento. Lasciano i loro escrementi di colore scuro sopra e sotto le foglie. Non volano, si muovono da una pianta all’altra con balzi veloci.
Sono particolarmente attivi quando le temperature sono alte e precisamente superiore ai 32°. Si consiglia l’uso di una lente d’ingrandimento per capire se la vostra coltivazione ne è infestata.
Si consiglia di:
Come eliminare un infestazione da Tripidi:
Di solito non creano grossi problemi alle piante, questo perché non si riproducono molto velocemente. Una volta identificati, buona parte di loro si possono eliminare schiacciandoli tra le dita. Inoltre:
- Mantenere le temperature sotto i 28°
- Insetticidi biologici come il piretro
In coltura protetta possono essere inseriti dei predatori, quali il fitoseide Amblyseius cucumeris e l’Orius laevigatus. I prodotti vanno irrorati senza smuovere il fogliame, bagnando bene anche le pagine inferiori delle foglie, i rami e i fusti. I trattamenti vanno ripetuti a distanza ravvicinata (5-7 giorni) con costanza, poiché il loro ciclo biologico è di sole 2 settimane.
MOSCA BIANCA
Gli Aleurodidi più comunemente chiamati Mosca Bianca, sono insetti molto dannosi per le colture, sono portatori di funghi e malattie. Un infestazione di Mosche Bianche nelle coltivazioni indoor non sono rare ma nemmeno facili da manifestarsi. Sono facilmente visibili a occhio nudo, le vedrete svolazzare nelle grow box scuotendo leggermente le piante. Sono piccoli insetti volanti da 1 a 3mm. Si trovano soprattutto sulle giovani foglie nella parte superiore. Come gli Afidi, anche le Mosche Bianche secernono escrementi zuccherini, la melata che ricopre le foglie favorisce la formazione di fumaggine, un fungo di colore nero che blocca la fotosintesi e rende un ottimo terreno per la comparsa di funghi.
Si consiglia di:
Non ci sono dei predatori naturali per quest’insetti.
- Utilizzare Saponi Molli come spray fogliare
- Olio di Neem
- Piretro
- Trappole Cromotropiche
- Macerato di Aglio e Peperoncino
Spruzzare sopra e sotto le foglie, ripetere dopo 5-7 giorni.
MINATORI FOGLIARI
Sono insetti allo stadio larvale appartenenti a diverse specie, tra cui falene, vespe e coleotteri. Il loro ciclo vitale è suddiviso in quattro fasi principali: uovo, larva, pupa ed esemplare adulto. Una volta che le uova (depositate dalle femmine) si schiudono, le larve che sono le più voraci, cominciano a nutrirsi.
I Minatori Fogliari causano molti problemi alle colture. Si chiamano cosi perché scavano delle gallerie all’interno delle foglie per arrivare a nutrirsi di cibo. Si riconoscono facilmente, lasciano delle tracce bianche lungo le foglie che li ospitano. Non disdegnano gli attacchi diretti ai fusti o steli, succhiando la linfa. Il corpo del minatore fogliare e giallo-verde o grigio-nero. E’ lungo dai 2 ai 6mm. Le ferite che lasciano sulle foglie sono un terreno fertile per funghi e batteri. Gli attacchi di questi insetti avvengono soprattutto in coltivazioni all’aperto.
Si consiglia di:
Si possono spruzzare sulle piante pesticidi chimici per arrestare fin da subito lo sviluppo degli insetti. Anche se efficaci, questi prodotti possono lasciare residui sui fiori e danneggiare le piante del giardino.
Vediamo alcuni metodi naturali. Ecco alcune delle soluzioni naturali più valide per contrastare i minatori fogliari.
- Olio di Neem
- Trappole Adesive. Per la cattura di Minatori adulti.
Lotta biologica contro i minatori. Inserendo alcuni insetti predatori nel vostro giardino, tipo l’Imenottero Parassitoide Diglyphus Isaea è uno degli insetti predatori più efficaci contro i minatori fogliari. Inizialmente cercano di individuare le larve dentro i tunnel creati, il loro pungiglione paralizza le larve. Successivamente, depositano le uova nel corpo della preda immobilizzata. Al momento della schiusa, le larve di vespa si nutriranno del malcapitato minatore fogliare.
BRUCHI
A volte è molto facile e anche molto difficile combattere con i bruchi. Il primo segno visibile per riconoscerli è dalle foglie mordicchiate. Di solito si presentano a tarda estate, quando la pianta è in piena fruttificazione. Questi divoratori sono dei perfetti mimetizzatori per il loro colore verde. Dopo essersi nutriti della parte verde della pianta passano ai frutti. Se si insediano nei frutti potrebbero rovinare gran parte del raccolto. Controllare sempre la salute dei fiori, se cominciano ad avere un aspetto marroncino e secco, molto probabilmente il bruco sarà al suo interno.
Si consiglia di:
Come prevenire i danni da infestazione da Bruchi, il metodo più semplice è quello di rimuoverlo con le mani. In caso di infestazione grave, il Bacillus Thurigiensis può essere utilizzato come disinfestante naturale. Questo tipo di batterio porta il bruco a non nutrirsi e a morire.
Per una prevenzione contro il Bruco, cercare sulle foglie più alte le loro uova, rimuoverle con del cotone bagnato con macerato d’aglio, strofinarlo su tutta la foglia.
COCCINIGLIA
Le cocciniglie o, impropriamente, coccidi, sono degli Afidi e fanno parte delle famiglie di insetti fitofagi compresi nell’ordine dei Rhynchota. Sono insetti esclusivamente fitomizi e costituiscono uno tra i più importanti raggruppamenti di insetti dannosi per le colture.
La cocciniglia che più troviamo sulle nostre piante è la Cocciniglia Cotonosa, sono di colore bianco con una collana rosso-arancio intorno al collo, sono tra le più dannose, le trovi generalmente sui rami ma anche nascoste sotto le foglie. Vi accorgerete di una infestazione dall’avvistamento di decolorazioni e di macchie sulle foglie stesse. Si nutrono della linfa in esse contenuta (o di succhi vegetali in generale), per poi smaltire l’eccesso d’acqua e zuccheri con la produzione della melata e l’eventuale sviluppo della fumaggine.
Si consiglia di:
Come al solito la prevenzione è la miglior cura. Non amano l’acqua, bagnare la pianta con getti d’acqua, tenere le altre piante a debita distanza una dall’altra (visto che si spostano facilmente da ramo a ramo), tenere la terra sempre umida per non farle prosperare e tenere i vasi in zone ventilate.
Come eliminarle:
Per prima cosa munitevi di guanti e cercate di rimuoverle manualmente, controllando su rami e sotto le foglie. Con uno spruzzino fogliare irrorare la pianta diluita con acqua:
- Propoli
- Sapone di Marsiglia
- Sapone Molle per rimuovere la melata prodotta.
Una volta rimossi, uccideteli schiacciandoli. Ripetere l’operazione dopo 5-6giorni.
MOSCERINI del TERRENO
Insetti appartenenti alla famiglia dei Sciaridi dell’ordine dei Ditteri (Mosche). Sono lunghi dai 1-7mm, in genere di colore scuro con tutte le ali, o giallastri. Le femmine adulte depongono dalle 100 alle 200 uova, che si schiudono in breve tempo infestando l’intera area di coltivazione. Prediligono le coltivazioni indoor o le serre con ambienti molto umidi, di solito sono già presenti nelle sacche del terriccio (scarsa qualità e conservazione), le uova si schiudono più facilmente quando la terra rimane troppo bagnata da eccessive irrigazioni.
Le larve si nutrono di materiale organico in decomposizione, di origine animale o vegetale. Dopo 3 settimane diventano adulti (moscerini alati) ed emergono in superficie: rimangono nei pressi del terriccio continuando ad alimentarsi.
Come ci si accorge? Di solito si muovono sulla superficie del vaso, dentro e fuori dal terriccio o in terra vicino ad essi, inoltre basta scuotere le piante e li vedrete svolazzare ovunque. Provocano danni nelle zone radicali delle giovani piante favorendo l’attacco di funghi parassiti, come Fusarium e Pythium, portando alla morte delle piante.
Si consiglia di:
La prevenzione è la migliore arma per combattere questi insetti. Mantenere l’area di coltivazione con un umidità bassa (sotto il 40%), ottimizzare il drenaggio del substrato per facilitare la fuoriuscita dell’acqua d’irrigazione, svuotare i sotto-vasi e irrigare solo quando il terreno è del tutto asciutto.
Si consiglia anche di immettere nell’area di coltivazione e più precisamente, su ogni vaso un bicchiere d’acqua quasi pieno ed aggiungere dell’olio (semi o oliva), le mosche una volta che toccano l’olio con i piedini e le ali, difficilmente riusciranno ad uscirne, morendo poco dopo.
Come eliminarle:
- Trappole Cromatiche (gialle)
- Abbassare l’umidità (sotto 40%)
- Vermiculite (cospargerla sul terreno)
- Inoculo di Bacillus thuringiensis
Una volta rimossi, continuate con la prevenzione: poca acqua e umidità bassa dentro le grow box.